venerdì 19 ottobre 2012

Jeremy Rifkin

Siamo alle soglie di una svolta epocale. L’era del petrolio sta per finire e l’umanità dovrà adattarsi a nuove forme di energia. Tra queste ne esiste una che se sfruttata con intelligenza potrebbe cambiare il mondo: l’idrogeno”. Con questa premessa Jeremy Rifkin già dieci anni fa apriva Economia all’idrogeno, uno dei suoi testi più famosi. Adesso è il tempo della Terza rivoluzione industriale, titolo del nuovo libro, il cui tema è quello attualissimo delle energie sostenibili. Negli anni ’80 era chiaro che la civiltà industriale fondata sui combustibili fossili fosse obbligata a cercare nuove strade, ma oggi la stessa infrastruttura industriale risulta oramai obsoleta, e il risultato è un pericoloso aumento della disoccupazione e un cambiamento climatico potenzialmente catastrofico che minaccia di destabilizzare gli ecosistemi mettendo in pericolo la sopravvivenza del mondo. Con il supporto di cifre, fatti e interpretazioni, Rifkin ripercorre la storia passata per progettare un’umanità nuova, finalmente capace di vivere in armonia con natura, tecnologie e soprattutto con se stessa.
Rifkin, l’americano che preferisce l’Europa
Rifkin è un “pendolare transoceanico”: si sente quasi un estraneo nel suo stesso paese, gli Stati Uniti che per molti anni hanno dimostrato poca sensibilità nei confronti dei temi a lui cari. Il Nostro preferisce rivolgersi alla vecchia Europa.

rifkinsop Jeremy Rifkin e la terza rivoluzione industriale


Chi è Jeremy Rifkin
1. Nato a Denver nel 1945, Jeremy Rifkin è il divulgatore che ha al suo attivo bestseller tradotti in più di trenta lingue e utilizzati in centinaia di università in tutto il mondo.
2. I suoi saggi trattano in particolare l’impatto dei cambiamenti tecnologici sull’economia, sul lavoro e sull’ambiente.
3. Rikin è un vegetariano convinto: il suo saggio Ecocidio, contro la “cultura della bistecca”, è diventato immediatamente la bibbia del nuovo movimento animalista.
4. Sin dagli anni ’60, e in particolare negli anni della guerra del Vietnam, è stato fiero attivista del pacifismo americano.
5. Rifkin è stato consigliere personale sulle questioni energetiche dell’allora Comissario UE (Romano Prodi) e consulente per il Ministero dell’Ambiente italiano.
6. Entropia è il bestseller internazionale in cui per la prima volta si fondevano la teoria economica e ambientale, per formare quelli che sarebbero diventati gli attuali concetti di sviluppo sostenibile.
7. La civiltà dell’empatia è l’opera di Rifkin che propone una nuova interpretazione della storia della civiltà alla luce dell’evoluzione empatica della razza umana.
8. Rifkin compare anche nel film The Corporation, il documentario girato da Jennifer Abbott e Mark Achbar contro lo strapotere delle multinazionali. Nel film ci sono anche Naomi Klein, Noam Chomsky, Michael Moore, il premio Nobel per l’Economia Milton Friedman…
9. Rifkin occasionalmente firma editoriali su quotidiani più noti d’Europa: il Guardian, El Pais, Suddeutsche Zeitung, e l’italiano Repubblica.
10. Rifkin si distingue per la sua abilità nel raccontare la complessità dei problemi del mondo con linguaggio chiaro e comprensibile.

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