mercoledì 28 novembre 2012

Cari vecchi cavalieri dello zodiaco

 
I cavalieri dello zodiaco

Si racconta che nei periodi di maggior crisi, quando la fine del mondo sembra vicina, l’umanità può contare solo su una schiera di valorosi cavalieri, devoti ad Atena e protettori della giustizia: I Cavalieri dello Zodiaco. Ogni cavaliere rappresenta una costellazione ed una sola, ed ogni cavaliere è protetto da una speciale armatura, in base al materiale della quale i cavalieri si dividono in Cavalieri di Bronzo, Cavalieri d’Argento e Cavalieri d’oro. Questi ultimi sono i più potenti e rappresentano le dodici costellazioni dello zodiaco. Esistono infine alcuni cavalieri neri, guerrieri oscuri e nemici di Atena e della giustizia.
Nella fattispecie
 
Aries
 
Mur è l’ultimo discendente degli alchimisti dello scomparso continente Mu. Ha sempre nutrito dubbi sulla figura del gran sacerdote, tanto che decise di ritirarsi nello Jamir , dove riparava armature. Successivamente, torna a difendere la casa dell' ariete nella guerra sacra contro Hades.
Mur è dotato di una straordinaria capacità psicocinetica, tale da consentirgli persino di riparare i cloth , oltre che di guarire le ferite del corpo. Sempre grazie ai suoi poteri mentali , riesce a creare il Cristal wall ed il Cristal net, due tecniche cosmo-psicocinetiche e controllare e bloccare cose e persone anche a notevole distanza. Il cavaliere dell’ariete ha inoltre una grandissima capacità di teletrasporto, potendo spostarsi ovunque voglia, e potendo anche teletrasportare altre persone. Lo Stardust revolution è la sua tecnica diretta, ma, l’extinction, pur essendo un colpo indiretto, risulta ancor più devastante della prima , in quanto è una tecnica che annienta l’avversario (se mur non vuole uccidere il nemico, con questa tecnica lo teletrasporta in un luogo da lui deciso).
È il Cavaliere d'oro custode della prima casa dello zodiaco, il Palazzo del Montone Bianco: alto e slanciato, si caratterizza per dei lunghi capelli color rosa (biondi nel manga), spesso legati, e per le sopracciglia ispirate ai dipinti dell'epoca Heian. Il suo maestro è stato il Gran Sacerdote Shin, che ritroverà come "nemico" nella serie di Hades.
Mur è uno dei personaggi più rilevanti e apprezzati della serie. Isolato sul Jamir (regione che non esiste ma che richiama fortemente sia per il nome che per la conformazione geografica il Pamir e il Jammu-Kashmir), svolge una vita di ritiro e meditazione assieme ad un orfano da lui protetto di nome Kiki (nella versione italiana dell'anime è suo fratello). È pressoché impossibile vedere Mur perdere la calma, accennando a qualche urlo soltanto nei momenti (decisamente rari) in cui scaglia dei colpi. Questo comportamento richiama senza dubbio l'indole e l'opera di tanti monaci tibetani e la filosofia buddhista. Vale l'esempio della citazione dell'Itivuttaka:« Ci si alleni a fare il bene che dura a lungo e produce felicità: si realizzi la generosità, la calma interiore e il pensiero colmo di benevolenza; realizzando queste tre condizioni che conducono alla felicità, il saggio certamente rinasce nel beato mondo imperturbato. »
La sua pace interiore sovente ben rende la sua posizione di personaggio pulito e positivo, un saggio equilibrato che subito comprende che il Santuario è in mano a forze malefiche.
Culturalmente vicino a Virgo, altro forte richiamo al buddhismo seppure di matrice differente, riesce a comprenderlo perfettamente (come accade nel caso del suo sacrificio nella saga di Hades) e sembra essere uno dei pochi verso cui Virgo mostri amicizia. Il suo carattere lo porta però ad essere molto amico anche del Toro, altro personaggio molto docile e pacifico: la loro amicizia si evince dal loro stare spesso insieme, da varie chiacchierate in momenti secondari della serie animata e dal pianto commosso che il Cavaliere dell'Ariete sprigiona dopo aver visto il sacrificio dell'amico che gli ha salvato la vita.
Non si conosce quasi nulla sull'infanzia e sull'allenamento di Mur. Da ragazzo venne allenato dal Grande Sacerdote Shin, il precedente cavaliere d'oro dell'Ariete. Mur non ebbe buoni rapporti con Arles, ovvero il Grande Sacerdote che spodestò segretamente Shin, ed infatti, prima dell'inizio della serie classica, non fece ritorno al Grande Tempio, nonostante le numerose insistenze del sacerdote, preferendo riparare armature tra i monti compresi tra l'India e la Cina.
 
Taurus
 
 
È un Cavaliere d'oro, appartenente alla costellazione del Toro e per la sua mole e la sua forza è soprannominato il "toro selvatico d'oro".
Il nome originale del guerriero deriva dalla stella
Aldebaran, la più luminosa della costellazione del Toro. Nella versione italiana dell'anime (come molti altri personaggi) il Cavaliere non ha un nome proprio, e viene chiamato semplicemente Toro: la cosa curiosa è che è l'unico tra quelli senza un nome ad avere il corrispettivo del segno in italiano.
Aldebaran è molto differente dagli altri cavalieri d'oro, decisamente più astiosi o irriverenti nei confronti degli avversari e rimane quasi sempre pacato e in posizione d'attesa. Da sottolineare anche che è l'unico Cavaliere d'oro che non è intervenuto in qualche frangente della storia prima della corsa alle Dodici Case. Questo riflette anche il suo carattere tranquillo e scherzoso, che lo rende uno dei personaggi più simpatici.
Nonostante l'entrata in scena infatti minacciosa, Aldebaran si rivela presto il classico "gigante buono".
Nonostante la sua mole Aldebaran sembra avere un animo piuttosto sensibile.
Originario del Brasile, dove è nato, cresciuto ed è stato addestrato. In Brasile è considerato quasi il personaggio nazionale per la sua provenienza. A del carattere bonario, Aldebaran è comunque un personaggio molto acuto, essendo l'unico dei pari rango, eccetto i due già in conflitto col Grande Sacerdote, a capire da che parte sia la dea Atena che gli si pone davanti.
L'armatura del Toro è la più imponente e massiccia delle 12 sacre armature d'oro. Con riflessi più scuri delle altre, è formata da un torso riccamente decorato che denota la muscolatura imponente del prescelto che la deve indossare (è l'unica che evidenzia addominali e pettorali, anche se nel manga vengono evidenziati i pettorali dell'armatura del leone), ad evidenziare uno dei tratti più comuni del simbolo che rappresenta: il toro è infatti un animale decisamente imponente e muscoloso. Sulle spalle vi sono due enormi spalliere decorate da corni, presenti anche sui gambali e sui bracciali. L'elmo, decisamente caratteristico, richiama molto gli elmi di guerra vichinghi, ed è formato da un casco centrale, decorato solo nella serie animata da una parte blu scura, arricchito da due evidenti corni, uno dei quali verrà spezzato.
Aldebaran è uno dei Cavalieri d'oro più controversi: a livello di forza e abilità è ritenuto da molti fan della serie uno dei più deboli, per altri è soltanto uno di quelli più sfortunati a causa del copione della storia, adducendo il fatto che in realtà i Cavalieri d'oro abbiano tutti pari valore in battaglia e che lo stesso Mur dell'Ariete nutra grande stima nella potenza del saint del Toro, più volte ripetuta e confermata. Lo stesso Milo di Scorpio mostra una certa stima verso il cavaliere della seconda casa davanti ad Arles, chiedendogli il permesso di unirsi ad un'eventuale lotta. Il modo di combattere di Aldebaran non può che essere basato sulla sua enorme possenza e forza fisica, che riesce tuttavia a coniugare con un'estrema agilità e velocità, dovuta anche alla possibilità di muoversi alla velocità della luce (in altre parole è un Saint possente dotato di grande potenza e straordinaria velocità).
La posizione da battaglia del Toro, a braccia conserte, riunisce efficacemente attacco e difesa. La possibilità di colpire alla velocità della luce permette al Cavaliere di attaccare e riportarsi in posizione di difesa quasi istantaneamente, impedendo al suo avversario di capire dove indirizzerà i suoi colpi.
 
Gemini
 
 
 
Il personaggio è stato prima un Cavaliere d'oro, appartenente alla costellazione dei Gemelli, poi Grande Sacerdote con il nome Arles (Ares in originale), celando la sua vera identità di Cavaliere. Ha un fratello gemello di nome Kanon, anch'egli Cavaliere d'Oro dei Gemelli.
Gemini è diviso fra due personalità: una malvagia e una buona. Entrambe le trasformazioni sono caratterizzate dal cambio di colore dei capelli e degli occhi.
Originariamente era un Cavaliere dal carattere buono e caritatevole, amato da tutti gli abitanti del Grande Tempio. Suo fratello gemello Kanon, gli propose l'assassinio della piccola Atena, ma Gemini rifiutò e per punire il fratello lo condannò nella prigione marina di Capo Sounion. A causa di questo evento, in Gemini si manifestano due identità distinte, una benevola e l'altra maligna che, da lì a poco, avrebbe preso il controllo del suo corpo. Proprio a causa di questa entità oscura presente in Gemini, il Grande Sacerdote Shin non lo prese come suo successore, preferendo affidare il compito a Micene di Sagitter. Controllato dalla sua parte malvagia, Gemini uccise e si sostituì a Shin nell'Altura delle Stelle per poi tentare l'uccisione della neonata reincarnazione di Atena, venendo fermato all'ultimo istante da Micene, che fuggì portando con sé Atena.
Preso il posto del Sacerdote (nell'anime utilizzando il nome di Arles), Gemini ordina ai Cavalieri del Grande Tempio (nell'anime non impartisce le missioni direttamente ma lo fa attraverso i suoi due fidi comandanti) di recuperare l'Armatura di Micene.
Il design di Gemini diverge molto fra la versione animata e quella dei fumetti: nel manga classico i capelli di Gemini sono biondi, ma data l'eccessiva preponderanza di toni giallo oro nel design dell'autore Kurumada, il personaggio (come tanti altri) ha subito un cambio di tinta, per avere un contrasto maggiore (in questo caso in blu scuro), mentre la parte malvagia nel manga ha i capelli neri, mentre nell'anime ha subito il cambiamento di tinta in grigio. Durante la produzione del manga Episode G, l'autore Megumu Okada ha lasciato i capelli scuri per il Gemini malvagio e chiari per il buono, con la differenza che nelle pagine a colori i capelli della metà buona appaiono bianchi, mentre quelli della parte cattiva sono neri con riflessi blu.
Nei settei dell'anime classico e nei primi episodi, Gemini appare con i capelli castani invece che blu quando vestiva i panni del Sacerdote Altra differenza tra il manga e l'anime classico è che nel primo, quando indossa i panni del Sacerdote, il suo volto è oscurato dall'elmo che indossa, mentre nell'anime, invece, gli autori hanno coperto il volto di Gemini utilizzando una maschera blu. Un altro elemento particolare nel design di Gemini (ma più in generale delle vesti dei Sacerdoti di Atena) è il simbolo presente sull'elmo, simile ad un serpente; curiosamente ricorda l'Ofiuco, che è il tredicesimo segno zodiacale secondo l'astronomia. Nell'anime quando appare nei panni di Arles, Gemini è solito indossare una elmo rosso e dei coprispalle dello stesso colore, decorati con degli spuntoni.
Gemini è un personaggio dalle due personalità (una buona e una maligna), come a sottolineare la sua appartenenza alla costellazione dei Gemelli. Possiede una parte buona (caratterizzata dai capelli scuri) e una malvagia (caratterizzata dai capelli grigi) che lo portano a soffrire di schizofrenia.
La prima parte a comparire è proprio quest'ultima che oltre al cambio di colore dei capelli si aggiunge anche il cambiamento della sclera dei suoi occhi che diventa rossa. L'origine di questa personalità malvagia non viene mai rivelata chiaramente, ma di certo si è acuita dopo le accuse mossegli di Kanon e la mancata nomina a successore del Grande Sacerdote. La parte negativa rende Gemini un essere privo di scrupoli, il cui unico obbiettivo è quello di dominare la Terra spodestando Atena, considerandosi il "Salvatore di quest'epoca", ossia il più adatto per proteggere gli uomini dagli dei dominando su di essi in quanto più forte. In altri termini la parte negativa di Gemini abusa del suo ruolo di Grande Sacerdote per poter dar sfogo alla sua sete di potere spiegando le sue azioni come legittime. Per ottenere il suo scopo non si pone scrupoli: uccide prima Shin, poi tenta l'uccisione di Atena. La malvagità, le esagerate manie di grandezza hanno reso la parte malvagia di Gemini immeritevole di indossare l'Armatura d'oro dei Gemelli: la Dea, e di conseguenza la volontà dell'Armatura d'oro che da essa deriva, non approva minimamente la filosofia del fine che giustifica i mezzi; essa, infatti, si ribella al suo volere e abbandona infine il Cavaliere.
Quando è sotto il controllo della parte buona, Gemini ha un carattere buono, gentile e leale ed è uno dei Cavalieri più devoti alla dea Atena. Spesso si dimostra in grado di resistere alla parte oscura, ma soltanto per un lasso di tempo molto breve. Nonostante appaia sempre freddo e distaccato, Gemini ha una forte sensibilità; non esita a piangere di fronte alla dea in punto di morte.
Gemini è sicuramente uno dei più forti Cavalieri d'Oro, capace di colpi fisici, mentali e dimensionali. Il Cavaliere è in grado di generare illusioni e di controllare la sua Armatura a distanza. Inoltre è dotato di capacità telepatiche. Altro potere di Gemini, poco utilizzato nel corso della serie, è la sua capacità di privare il nemico dei cinque sensi.
Nella serie animata, in una delle ultime puntate del Grande Tempio, asserisce di avere un cosmo doppio rispetto a quello degli altri Cavalieri d'oro, anche se non è esplicitato se intenda doppio in quanto potenza o doppio perché legato a due personalità diverse.
 
Cancer
 

 Cancer nella veste di Specter di Ade


È il Cavaliere d'oro della costellazione del Cancro ed inizialmente antagonista dei protagonisti, in quanto schierato consapevolmente dalla parte del Cavaliere d'Oro malvagio di Gemini.
Cancer viene per lo più raffigurato come un personaggio negativo nella serie de I Cavalieri: fin dalla sua prima apparizione afferma di credere che la giustizia stia dalla parte di chi detiene il potere, rivelando di essersi schierato spontaneamente dalla parte di Gemini, e di non farsi scrupoli quando si tratta di eliminare un nemico, anche se durante tale battaglia vengono coinvolte persone innocenti poiché "anche durante le guerre si bombardano città e si uccidono donne e bambini", ritenendo che il fine giustifichi sempre i mezzi.
Possiede inoltre la macabra abitudine di collezionare le teste delle sue vittime (siano essi nemici o persone innocenti coinvolte nella battaglia) sulle pareti della sua Casa come maschere mortuaria, impedendo alle loro anime di raggiungere l'aldilà. Lui stesso ammette di essere chiamato Death Mask (maschera mortuaria, appunto) proprio per questa sua abitudine.
Il suo aspetto fisico è quello di un giovane uomo con gli occhi azzurri e i capelli blu (argentei nel manga e nel romanzo Gigantomachia) corti e viene per lo più disegnato con addosso la sua Sacra Armatura. Nell'anime si è pensato inoltre di allungare le unghie del Cavaliere quando questi è in preda all'ira, come a voler rimarcare la sua ferocia.
La sua tecnica principale consiste nel separare l'anima del nemico dal corpo, gettando quest'ultima nel mondo dei morti e deriva dal fatto che l'Ammasso del Presepe della costellazione del Cancro viene tradizionalmente associato dai popoli asiatici ai fuochi fatui, che erano rappresentazioni dell'anima quando lascia il corpo, e considerata la porta d'accesso per l'altro mondo, ed è inoltre l'unico Cavaliere a potersi liberamente muovere tra il mondo dei vivi e la Bocca di Ade. È inoltre dotato di capacità psicocinetiche che gli permettono di colpire bersagli che si trovano a grande distanza e della capacità di potersi teletrasportare dovunque voglia.
 
Leo
 
 
Ioria è il Cavaliere d'oro della costellazione del Leone; compare fin dall'inizio dell'anime senza però mostrare la sua identità di Cavaliere d'Oro, e si mostra subito come un guerriero nobile e magnanimo e mettendosi in mostra in luce più per la sua nobiltà d'animo e per la sua caparbietà che per i poteri spirituali di alto livello, che contraddistinguono altri Cavalieri d'Oro.Come molti altri personaggi nel manga classico i capelli di Ioria sono biondi.
Ioria è il fratello minore, impulsivo e coraggioso,,del Cavaliere d'oro Micene di Sagitter, che tutti credono un traditore. Proprio da Micene, per il quale provava un grande affetto oltre ad una forte ammirazione, Ioria è stato addestrato al Grande Tempio di Atene per diventare un Cavaliere di Atena. Lo scopo principale delle azioni di Ioria, oltre quello di dimostrare fedeltà alla Dea, è anche quello di rimediare agli errori del fratello, di cui sente le colpe ricadere su di sé.
In seguito, Arles colpisce il Cavaliere del Leone con il Demone dell'Oscurità, facendolo cadere completamente sotto il suo controllo mentale. L'unico modo per risvegliarsi sara' uccidere uno dei suoi avversari. Riuscira' infine a liberarsene.
 
Virgo
 
 
Virgo è un Cavaliere d'oro, custode della sesta casa dello zodiaco e appartenente alla costellazione della Vergine. È alto, slanciato, ha lunghi capelli biondi e occhi azzurri. Viene definito come "L'uomo in assoluto più vicino a Dio" Considerato la reincarnazione di Buddha, Virgo è inizialmente l'unico Cavaliere d'oro a possedere l'ottavo senso chiamato anche (Arayashiki), avendolo raggiunto all'età di sei anni. Nel manga l'ottavo senso viene definito come l'ottavo livello di conoscenza che può essere raggiunto solo superando il settimo senso, raggiungendo così uno stato superiore di coscienza. Nei suoi discorsi con il Buddha, questi gli rivela l'essenza della vita: "La morte non è la fine di tutto, ma al più un cambiamento. Solo se apprenderai ciò con la meditazione, nonostante la tua natura di essere umano, sarai l'uomo più vicino agli dei". L'ottavo senso consiste, infatti, nell'essere padroni di questo profondo cambiamento spirituale in modo tale da poter entrare da vivi nel regno dei morti. Caratteristico del Cavaliere (personaggio borioso, sempre certo di essere nel giusto), è il tenere continuamente gli occhi chiusi, consentendo così, tramite la privazione di uno dei sensi, al suo cosmo di concentrarsi ed esplodere nel momento stesso in cui gli occhi vengono aperti.
Nonostante il suo potere, Virgo è però fedele ad Arles, che giudica il rappresentante di Atena in terra. Se il sommo sacerdote fosse malvagio, dell'ordine costituito non resterebbe più nulla. Cambiera', infine, idea.
La sua armatura, insieme a quella dell'Acquario, è l'unica tra quelle d'oro ad avere forma umana e ad essere dotata di un volto (che sparisce dentro l'elmo durante la vestizione) con tanto di capelli che vanno fatti retrarre parzialmente e poi ruotati verso l'alto diventando così le due ali a lato dell'elmo.
 
LIbra
 

 
 
È il Cavaliere d'oro della costellazione della Bilancia.
Punto di riferimento per tutti i Cavalieri, il più saggio e sapiente fra tutti, dopo la morte di Gemini nel manga viene definito come colui che è "in cima alla casta dei Saint"; grazie alla sua età ha accumulato notevole esperienza e possiede una vasta conoscenza sulle varie divinità ed i rispettivi Cavalieri. Ha ottenuto da Atena l'abilità chiamata Misopetamenos, grazie alla quale il suo cuore batte in un anno lo stesso numero di volte in cui il cuore di una persona normale batte in un giorno: a causa di ciò, nonostante abbia 261 anni, Dohko è in realtà molto più giovane.
Possiede nella sua forma anziana pochi capelli bianchi (nel manga raccolti in un codino), barba e sopracciglia folte e la pelle viola; è inoltre molto basso. Il suo aspetto è quello di un vecchietto decrepito di grande potere e saggezza. Lo si vede per buona parte del tempo seduto su una sporgenza rocciosa, a guardia, come si scoprirà in seguito, del sigillo di Atena che blocca il risorgere degli Specter di Ade in questo mondo. Nella sua forma giovanile ha invece i capelli castano-rossicci, la statura nella norma, la pelle rosata e la barba assente.
L'unico sopravvissuto assieme a Shin di Aries alla guerra sacra del XVIII secolo.
"Mai rivelare un segreto se non è necessario" dice il maestro. Libra, che è anche il più vecchio fra i cavalieri d'oro, è l'unico, con l'ovvia eccezione del defunto Micene, a non recarsi al Grande Tempio, preferendo restare ai cinque picchi. E' l'unico a saper distinguere senza problemi il male dal bene, l'ingiustizia dalla giustizia. La sacra armatura di Libra non è come le altre. E' dotata di poteri piuttosto singolari: oltre ad essere strumento di difesa, possiede sei paia di armi, per un totale di dodici. Le armi sono lo scudo rotante, le barre gemellari, la spada, la lancia bracciale, il tridente e la barra tripunte. Per ciascuna arma ne esistono due esemplari. Di dodici armi è dunque composta la sacra armatura, dodici armi per dodici cavalieri d'oro. E poi c'è il cavaliere di Libra, che tramite di Atena, decide a chi dare le armi. Valuta l'uomo che chiede di servirsene. Nessuno può usare le armi senza il consenso della Dea. Da sempre il cavaliere di Libra è l'ago di volta fra le benigne stelle e le forze oscure.
 
Scorpio
 
 
È il Cavaliere d'oro della costellazione dello Scorpione.
Milo dello Scorpione è il cavaliere d'oro che presiede l'ottava casa: egli è protetto dalla costellazione dello Scorpione. Egli è un cavaliere fedele al Gran Sacerdote Arles, infatti prima delle battaglie al Santuario, è il primo a rispondere al suo appello. In precedenza, si era distinto per aver distrutto l'isola di Andromeda ed aver ucciso Albione, benché aiutato da Fish che aveva ferito il nemico con una delle sue rose.
Il cavaliere d'oro di Scorpio si distingue per la fredda razionalità che dimostra nel combattere. Questo personaggio, così com'è stato delineato nella sua psicologia, sembra scindere, nel combattimento col suo avversario, il lato guerriero dal lato umano. Sembra che nella lotta Scorpio si muova per adempiere ai suoi doveri di cavaliere d'oro, ma il pensiero e le parole che rivolge al suo avversario sono tese a notare le sue caratteristiche caratteriali come il coraggio, l'ardore nella lotta e anche le motivazioni che inducono il suo avversario a lottare, come se non si limitasse solo a combattere ma osservasse il suo avversario molto attentamente durante la lotta, valutandone anche il valore a livello soprattutto umano più che bellico.
 
Sagitter
 
Micene nella saga di Hades mentre sta per scoccare la freccia che aprirà un varco nel Muro del pianto

 
E' un Cavaliere d'oro, appartenente alla costellazione del Sagittario e fratello di quello del Leone, Ioria.
Micene di Sagitter muore dopo aver tentato di salvare la reincarnazione della dea Atena da Gemini, avendo scoperto che egli aveva usurpato il trono del Grande Sacerdote, utilizzando il potere di tale carica per dominare il mondo. Colpevole di aver scoperto l'inganno, Micene viene dichiarato traditore del Grande Tempio ed è costretto a fuggire, ma nella fuga si imbatte nel Cavaliere d'oro Capricorn. Micene viene prima colpito da Capricorn senza armatura ma poi questa si pone a difesa del suo padrone e così Micene indossa la propria armatura di Sagitter e scaglia contro la roccia, sulla quale si trova Capricorn, il Sacro Sagitter (presente solo nell'anime) e fa cadere a terra il cavaliere del Capricorno. Questi si rialza ma subito dopo Micene nota che la piccola Atena non si trova dove l'aveva lasciata e vede che questa, gattonando, era andata ai piedi del suo avversario che lo invitò a scagliare nuovamente il Sacro Sagitter su di lui. Così Micene esita ovviamente a colpire, nel vano tentativo di dimostrare di essere nel giusto. Ferito mortalmente dalla tecnica di spada di Capricorn, si nasconde nei pressi del Santuario, in attesa di recuperare le forze. Lì incontra Alman di Thule a cui affida la piccola Atena e lo scrigno contenente l'armatura d'oro del Sagittario.
Più di una volta durante la serie lo spirito di Micene, che governa ancora la sua armatura, proteggerà Atena e la giustizia
L'Armatura del Sagittario è l'unica Armatura d'oro, insieme a quella della Bilancia, a possedere un'arma. La freccia del Sagittario inoltre non può ferire la dea.
Fatto curioso riguarda le ali, presenti nell'armatura in maniera decorativa (visto che non sembrano dotare il cavaliere che la indossa di poteri particolari): nella mitologia e nella rappresentazione della costellazione il Sagittario, infatti, è rappresentato come un centauro tendente un arco, ma totalmente privo di ali piumate.
 
Capricorn
 
 
È il Cavaliere d'oro appartenente alla costellazione del Capricorno.
Capricorn ha i capelli scuri, corti e spettinati e lo sguardo tagliente. Non lo si vede mai in abiti civili, ma sembre mentre indossa o la sua Sacra Armatura. I suoi attacchi si basano principalmente sul lanciare dei fendenti tramite gli arti, senza l'utilizzo di armi (odiate ad Atena). In quanto Cavaliere della costellazione del Capricorno egli possiede all'interno del suo braccio la spada sacra nota come Excalibur.
Inizialmente il manga classico la presenta come una tecnica che non viene mai chiamata "Excalibur" ma solo "spada sacra", sarà l'anime ha definire Excalibur come una spada che alberga nel braccio dei Cavalieri del Capricorno, come dono della dea per la fedeltà dimostrata dal primo Cavaliere di questa costellazione.
Il nome "Excalibur" fa riferimento all'omonima spada di re Artù.
 Si scontrò con Micene che stava fuggendo con Isabel, allora in fasce. Contro Micene, Capricorn si trovò in difficoltà, ma poi la piccola Isabel gli andò vicino e ciò impedì a Micene di scagliare il Sacro Sagitter e gli costò la sconfitta. Il potere di Capricorn è grande poiché il cavaliere ha nel suo stesso braccio la spada Excalibur. Agilissimo di gambe e fedele ad Arles, Capricorn si rivela ombroso e tende a tenere per sé le proprie emozioni non lasciando mai intendere ciò che sta realmente pensando. La personalità di Capricorn non è molto ben definita, tuttavia il Cavaliere sembra seguire una visione che identifica la forza con la giustizia, tant'è che (secondo quanto detto da Fish) lui era dei tre Cavalieri d'oro che appoggiava Gemini come Sacerdote, pur sapendo che in passato aveva tentato di uccidere Atena, ritendo che in futuro le sua azioni sarebbero state riconsiderate come giuste. Mette  in chiaro quale sia la sua linea di pensiero: secondo lui la giustizia, se priva di una grande forza a supportarla non ha alcun valore. Sebbene questo discorso a prima vista possa sembrare vicino all'ottica di personaggi come Cancer, esso va inteso come la necessità della presenza di qualcuno in possesso di una grande forza che si assicuri di preservare la giustizia, come i Cavalieri d'Oro.
 
Acquarius
 


È il Cavaliere d'oro appartenente alla costellazione dell'Aquario.
Aquarius, nonché maestro delle energie fredde, ha l'aspetto di un giovane dai capelli lunghi e gli occhi di colore blu scuro.
Le sue tecniche non producono colpi luminosi o raggi, ma sprigionano un'intensa energia congelante capace di fermare il movimento degli atomi, in tal modo può congelare all'istante qualsiasi cosa, raggiungendo lo zero assoluto.
Il potere che compete ad Aquarius non può prescindere da una conoscenza approfondita della fisica; la sua conoscenza scientifica ben si concilia con il suo stile freddo e calcolatore, tra i vari Cavalieri sembrerebbe uno dei più intelligenti.
Nei combattimenti Aquarius tende ad essere freddo e distaccato, studiando le circostanze per reagire poi a dovere.
 
Pisces

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È il Cavaliere d'oro, appartenente alla costellazione dei Pesci.
Fish viene presentato come il più bello fra i Cavalieri d'Oro, difatti è caratterizzato dal volto androgino e lunghi capelli azzurri e occhi dello stesso colore.
Personaggio privo di pietà nei confronti dei nemici, caratterialmente è una persona molto narcisista, difatti parla spesso della bellezza e considera la vittoria come la beltà che più s'addice ad un grande guerriero e considera la sconfitta come la peggiore delle umiliazioni. Secondo il suo punto di vista solo gli uomini avvenenti sono giusti e degni della vittoria, difatti non mostra pietà verso chi danneggia la bellezza o di ciò che non è bello.
Esattamente come Cancer, Fish sa perfettamente che il Grande Sacerdote ha cercato di uccidere Atena da neonata, ma gli è fedele perché ritiene che la giustizia stia dalla parte del più forte, per tanto le azioni del Sacerdote vengono sempre giustificate dal fatto che è lui a detenere il potere, oltre ad avere un carattere molto testardo.

Non ha colpi generati dall'energia cosmica come per gli altri Cavalieri d'oro ma lancia tre tipi di rose (una rossa, una nera e una bianca), ognuna di queste rose ha un potere specifico. Inotre può usare i poteri i petali delle sue rose per nascondersi creando illusioni.
 
Alcuni tra i Cavalieri d'oro

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