venerdì 23 novembre 2012

La Nutella batte tutti

Il marchio più affidabile e con la miglior reputazione del mondo?
Sorpresa (ma non troppo): è italiano, di Alba (Cuneo). Fa la Nutella . Sì, è la Ferrero . Che sta al primo posto in classifica, davanti a Ikea , Johnson & Johnson, Kraft, Walt Disney e Google.
Il riconoscimento al gruppo piemontese, famoso in tutto il mondo anche per i cioccolatini Rocher, arriva dall'inchiesta annuale del Reputation Institute , che ha stilato una classifica sulle società con la migliore reputazione del mondo, dalla quale emerge che, se in tempi di crisi i produttori di beni di lusso pagano dazio, le persone continuano ancora ad amare il cioccolato.
La società italiana è infatti salita dal quarto posto al gradino più alto del podio, relegando dietro di sè colossi come Ikea e Johnson & Johnson. La società ha ottenuto un indice di 85,17 su un totale di 100, oltre un punto sopra ad Ikea. E, sottolinea l'edizione online di Forbes, "una differenza superiore a mezzo punto è considerata notevole".
L'indice del Reputation Institute è costruito su criteri quali la fiducia, l'ammirazione, il rispetto e la stima, oltre che su valori 'secondarì, come l'innovazione, la governance e la qualità della performance. Ferrero ha costruito il primato sulla forza dei propri prodotti, più che sull'innovazione, dove è preceduta da Nintendo, o della leadership di mercato, dove cede il passo all'Ikea.
La ricerca è stata condotta intervistando più di 60.000 persone in 32 paesi, al fine di misurare la percezione che hanno i consumatori di oltre 1.000 società di tutto il mondo. Fra queste è stata stilata una lista delle prime duecento società, all'interno delle quali, oltre la Ferrero, sono presenti anche Pirelli al novantesimo posto, Eni al 117mo e la Coop al 120mo, sopra marchi di spicco come Sony, Fuji e la svizzera Nestlè.
Fra i settori che hanno sofferto maggiormente, ci sono le banche e le istituzioni finanziarie, trascinate al ribasso dalla crisi da loro scaturita e che ha finito per colpire l'intera economia mondiale. Peggio di loro, soltanto i gruppi produttori di tabacco. Scalano invece importanti posizioni in classifica le società cinesi, con la banca Icbc e China Telecom che mettono a segno i maggiori rialzi rispetto allo scorso anno.
Fra i paesi più presenti, invece, spiccano Francia e Germania, con oltre 30 società selezionate, ma solo una francese è riuscita ad entrare fra le prime cinquanta.
"Il Gruppo Ferrero è fortemente gratificato dall'esito dello studio", commenta l'azienda. Un riconoscimento che la "riempie di orgoglio" e "uno straordinario tributo a tutti i collaboratori di Ferrero che quotidianamente garantiscono ai consumatori prodotti della più alta bontà, freschezza e qualità". Un risultato che "è frutto di una cultura aziendale che ha sempre prestato la massima attenzione alla valorizzazione delle risorse umane, oltrechè grande sensibilità ai temi di responsabilitàsociale". Una politica "pienamente nella continuità delle linee guida volute dal fondatore del Gruppo, Michele Ferrero". Il riconoscimento - sottolineano ancora alla Ferrero "è anche un successo dell'industria italiana nel mondo".
 
.

Nessun commento:

Posta un commento